A novant’anni dalla sua pubblicazione, Viaggio al termine della notte si impone come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il XX secolo, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo “scandalo” di Céline, che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell’uomo così com’è.
Il lavoro di adattamento teatrale ha un punto fermo nella potente e bellissima traduzione di Ernesto Ferrero.
Tutti i temi principali del romanzo saranno portati in scena e le tappe del Viaggio percorse nell’ordine in cui vengono narrate dall’autore, nel rispetto cioè degli accadimenti, dei climi e dei personaggi. I luoghi scenici e la loro grande varietà saranno inclusi in un unico ‘luogo’ non attraverso una riproduzione realistica o mimetica della realtà, ma tuttavia con concretezza oggettiva.