dall’8 al 12 gennaio 2020

Scannasurice

Scannasurice, nella pluripremiata interpretazione di Imma Villa, è un «Misteriosofico-plebeo poema sulla mia discesa agli Inferi di Napoli». Così lo definisce l’autore Enzo Moscato e così lo restituisce il regista Carlo Cerciello a distanza di trentasei anni dal primo allestimento.

Il titolo, letteralmente scanna topi, fa riferimento a un vecchio fondaco partenopeo nel labirinto dei Quartieri Spagnoli e, più precisamente, a quei tuguri che anticamente gli artigiani usavano bonificare dai ratti a colpi di spadone. L’azione narrata, che si sviluppa in una di queste squallide stamberghe, racconta un terremoto metaforico, la perdita di futuro seguita al sisma del 1980, ma anche quello esistenziale che attraversa il protagonista. Scannasuriceè, infatti, anche il nome del personaggio principale, un femminiello dei Quartieri Spagnoli, che fa la vita, vive in una stamberga piena di cianfrusaglie e immondizia e parla con i topi con cui ha un rapporto di amore e odio. Senza una precisa identità sessuale,Scannasuriceè metafora di incompletezza e inadeguatezza, una “creatura mitologica, quasi magica” come solo i femminielli di Moscato sanno essere. In una lingua napoletana lirica e suggestiva, la creatura, a metà tra l’osceno e il sublime, distilla imprecazioni esilaranti, filastrocche popolari e antiche memorie in un’affascinante alternanza di ritmi e sonorità.

Scannasuriceè il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete ed è forse il più significativo tra quelli che hanno segnato l’inizio della nuova drammaturgia del dopo-Eduardo. Una lingua colta e allusiva che, nelle sue originali costruzioni sintattiche e semantiche, si rende strumento evidente di una radicale frattura rispetto alla tradizione letteraria e teatrale.

Calendario Spettacoli

Seleziona una data ed acquista i biglietti disponibili

8
gen
null
mer
ore 21:00
9
gen
null
gio
ore 21:00
10
gen
null
ven
ore 17:00
11
gen
null
sab
ore 17:00
12
gen
null
dom
ore 20:00

Autore : di Enzo Moscato

regia Carlo Cerciello
con Imma Villa
scene Roberto Crea
costumi Daniela Ciancio
suono Hubert Westkemper
musiche originali Paolo Coletta
disegno luci Cesare Accetta
produzione Elledieffe / Teatro Elicantropo

This site is registered on wpml.org as a development site.