Autore : di Michele Santeramo
«Se cambiassero le premesse, la storia di Amleto sarebbe comunque piena di uccisioni, vendette, assassini? – si è chiesto l’autore Michele Santeramo – E quali le storture che si svilupperebbero in un gruppo stretto dal vincolo familiare e costretto a relazionarsi con il potere?». Preamleto parte da Shakespeare per raccontare i fatti prima della morte di Re Amleto, analizzando in chiave contemporanea il concetto di potere: il Re non è morto, Amleto vuole il potere, Gertrude sente che tutto le sfugge, Claudio non vuole usare nessun veleno contro suo fratello, Polonio aspetta che le cose si mettano a suo vantaggio. I personaggi di Shakespeare sono colti nel loro privato, prima che la tragedia abbia inizio: «Sono diversi pima della vendetta – riflette la regista Veronica Cruciani – prima della violenza, quando forse ancora le cose si possono salvare».
Immaginare quel che può accadere prima di quel «vendica il mio brutale e snaturato assassinio», da Lo spettacolo prova a mettere di fronte allo spettatore i personaggi nell’atto di prendere la decisione che cambierà le vite di tutti, mostrando i retroscena dei rapporti familiari, che diventano lo specchio di quanto il comportamento umano possa distorcersi ogni volta che si confronta con il potere. È questa l’indagine che Veronica Cruciani, regista da sempre interessata al rapporto tra memoria e drammaturgia, compie sul testo di Shakespeare, alla ricerca di una storia il cui canone non è più, come è stato per Amleto e per tutta la modernità, la parola “vendetta”.
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Autore : di Michele Santeramo
con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia, Francesco Villano, Lino Musella, Matteo Sintucci
regia Veronica Cruciani
scene e costumi Barbara Bessi
luci Gianni Staropoli
musiche Paolo Coletta
produzione Teatro di Roma