Autore : di Chiara Guidi
“I lombrichi, ciechi e sordi, giorno dopo giorno rivoltano e vagliano la terra. Dalle profondità del suolo, portando in superficie mucchietti di terriccio, sollevano il terreno, trasformano il paesaggio e seppelliscono, custodendoli, molti oggetti antichi.
Essi ricoprono e proteggono, permettendo a ciò che è sepolto di ritornare. Per incontrare i lombrichi occorre scavare ed entrare nella terra perché solo stando un po’ con loro è possibile comprendere bene il loro segreto. Oh! È un’impresa impossibile, perché nessuno può andare sotto terra, stare con i lombrichi e restare vivo! Occorre, allora, fare come Alcesti, diventare come lei, seguendo la sua storia così come ce la racconta Euripide, un poeta dell’antica Grecia. Alcesti, accettando di morire al posto del marito Admeto, scende nelle viscere della terra e poi, grazie all’aiuto di Eracle, risale in superficie lasciando i lombrichi alla loro infaticabile azione: andare sotto e poi risalire sopra… sotto… sopra… sottosopra…
un movimento inestinguibile che illumina di speranza anche la tragedia”.
Lo spettacolo, nato attraverso un laboratorio di Chiara Guidi sul Metodo errante, è una forma teatrale aperta, ha cioè bisogno dei bambini per comporsi e per compiersi. I bambini, guidati dalle figure della narrazione, entrano letteralmente dentro lo spazio dell’azione e determinano l’andamento della vicenda con le loro decisioni o con i loro interventi.
Spettacolo per un pubblico infantile a partire dai 7 anni.
Seleziona una data ed acquista i biglietti disponibili
Autore : di Chiara Guidi
da Alcesti di Euripide
con i partecipanti al laboratorio sul Metodo errante
assistente Vito Matera
scene e tecniche Eugenio Resta, Carmen Castellucci, Gionni Gardini