Autore : di e con Riccardo Lanzarone
Lo spettacolo è un monologo durante il quale il personaggio di Salvatore Geraci, ex artificiere siciliano in attesa del suo turno nell’anticamera di un ospedale, racconta la sua vita: parla del suo lavoro, della sua città, rivive la prima volta di un fuoco d’artificio durante la festa di Santa Rosalia e racconta di quanto appartenere a un luogo sia l’unica salvezza per chi è costretto nel limbo dell’attesa.
Codice nero vìola l’intimità del paziente che aspetta il proprio turno in un tempo sospeso e solitario fatto di silenzi, sguardi, speranze e abbandono. L’attesa diventa l’anticamera perfetta di uno spazio personale dove rivelare chi si era prima della malattia e supporre come andrà a finire. Il tempo dell’attesa è indefinito e informe: il protagonista ci vive dentro in una costante altalena tra presente, passato e futuro.
«Codice nero – spiega Lanzarone – nasce dall’esigenza di vivere e raccontare l’attesa, quel momento in cui ricordi, desideri, sogni si trovano nello stesso spazio, che in questo caso è un ospedale, il luogo dove nessuno può risparmiarsi lunghe attese, il luogo in cui si alternano pessimismo e ottimismo, entrambi possibili sintomi di un futuro. Finché ci saranno il giorno e la notte, la nascita e la morte, non c’è che una sola maniera di esistere veramente: far sì che la terra giri. Il protagonista della storia, raggiunta questa “semplice” consapevolezza, vivrà la sua, forse, ultima attesa cercando di riconoscersi attraverso la cosa che ama di più: la polvere da sparo e il rischio della morte».
Codice nero è vincitore del “Festival Young Station 8”, semifinalista al “Premio Scenario 2015” e finalista a “Cassino Off 2017”.
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Autore : di e con Riccardo Lanzarone
Musiche di Giorgio Distante,
Luci di Michelangelo Volpe,
Costumi di Bianca Maria Sitza,
dipinto di scena di Pietro Distante.
Prodotto dai Cantieri Teatrali Koreja