Autore : di Piero Macaluso
“Amleto transfer” è una riscrittura dell’Amleto di Shakespeare con suggestioni letterarie, tra cui il Qoelet. Si vuole immaginare che, attraverso il transfert, emergano in noi emozioni e ricordi sopiti, poiché in esso, come nel sogno, vige il tempo dell’inconscio; il transfert ha il carattere della atemporalità: di conseguenza tratta il passato come se fosse una esperienza attuale. Della storia di Amleto si recuperano atmosfere di letterature e mitologie antiche a cui lo stesso Bardo si è ispirato, e attraverso la scrittura e la parola poetica si restituiscono emozioni profonde di personaggi senza tempo. Come diceva Harold Bloom, “Amleto è il massimo auto-origliatore di tutta la letteratura, colloquia con se stesso […] Tutti noi oggi non facciamo che parlare incessantemente con noi stessi, origliando ciò che diciamo per poi riflettere e agire secondo ciò che abbiamo espresso. Non è tanto il dialogo della mente con se stessa […] quanto la reazione della vita a ciò che la letteratura è inevitabilmente divenuta.” In tal senso, Amleto transfert ha una doppia finalità: scandagliare le emozioni del personaggio e del pubblico, in quella catarsi collettiva che può essere il teatro e l’uso della poesia come linguaggio dell’anima.
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Autore : di Piero Macaluso
testo e regia Piero Macaluso
con uno scritto di Michele Mulia
con Sergio Monachello, Ramona Collu, Stello Pecoraro, Ginevra Stracci, Michele Mulia