Autore : di Elvira Frosini e Daniele Timpano
La coppia Frosini-Timpano si confronta, con la leggerezza e l’ironia di sempre, con un rimosso importante della storia e dell’identità italiana: il colonialismo.
Una storia iniziata già nell’Ottocento e protrattasi per oltre sessant’anni ma che, nell’immaginario comune, si riduce ai soli cinque anni dell’impero fascista. Una serie di eventi assopiti che, nonostante tutto, plasmano ancora oggi il nostro immaginario insinuandosi in frasi fatte, luoghi comuni, canzoni, letteratura, perfino fumetti e cartoni animati. Nell’immaginario collettivo Somalia, Libia, Eritrea ed Etiopia, le nostre ex colonie, sono solo un insieme di oasi, tutte uguali, sparse in un unico grande deserto. Come possiamo rapportarci con gli estranei che bussano alle porte dell’Europa se sappiamo così poco di loro? Frosini-Timpano sciorinano sul palco fatti storici, documenti e mitologie contemporanee frantumando l’utopia (già in polvere) della società post-razziale.
Come durante il colonialismo l’Africa era, per la popolazione italiana, un concetto o una pura astrazione, così oggi, ci dice il duo: «I profughi, i migranti che ci troviamo intorno, sull’autobus, per strada, sono astratti, immagini, corpi, realtà la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giustificarli nel nostro presente», e i postumi dell’età coloniale ci appaiono: «Come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno».
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Autore : di Elvira Frosini e Daniele Timpano
regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano
consulenza Igiaba Scego
voce del bambino Unicef Sandro Lombardi
aiuto regia e drammaturgia Francesca Blancato
scene e costumi Alessandra Muschella e Daniela De Blasio
disegno luci Omar Scala
produzione Accademia degli Artefatti / Kataklisma Teatro
con il contributo di Romaeuropa Festival / Teatro della Tosse
con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio