Autore : Palazzo Chiaramonte Steri, Palermo >
A noi due è un’esperienza teatrale innovativa, nella quale lo spettatore è posto al centro di un processo immersivo ispirato al romanzo Le menzogne della notte di Bufalino, un percorso esperienziale pensato per gli spazi dello Steri Chiaramonte di Palermo. L’ex sede dell’inquisizione diviene metafora di una biblioteca della memoria, dove lo spettatore è invitato a entrare in contatto con la parte più intima del pensiero dello scrittore siciliano. Tra labirintici riferimenti biografici e bibliografici, affiorano frammenti sospesi tra realtà e finzione, che si condensano e, infine, prendono vita in una riflessione sulla morte, o meglio, sugli istanti che la precedono.
L’azione si svolge da un tramonto all’alba successiva. Quattro condannati a morte, accusati di sedizione e attentato alla monarchia, attendono l’esecuzione. Il governatore dell’isola concede loro di trascorrere una notte confortevole, durante la quale, se uno di loro svelerà il nome del capofila dei rivoluzionari, nell’anonimato di una confessione scritta, tutti saranno salvi. Un tempo sospeso, da dividere con le verità di ogni prigioniero, fra equivoche confessioni e angosce.
Il senso di reclusione e di controllo vissuto dai personaggi plasma lo spazio fisico: nel cortile esterno dello Steri viene ricreata la sensazione di uno spazio interno grazie a un gioco di posizioni tra palcoscenico e pubblico. L’impianto scenico si ispira al carcere panottico ideato nel 1791 da Jeremy Bentham e presente anche nell’isola bufaliniana (identificato come il penitenziario sull’isola di Santo Stefano nell’arcipelago delle isole ponziane, anche se l’autore non lo nomina mai) ma ne inverte le prospettive. Gli spettatori ascolteranno in cuffia il suono dello spettacolo, appositamente realizzato dal musicista Alessandro Librio con la tecnica binaurale, che dà la sensazione di essere immersi in un ambiente tridimensionale.
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Autore : Palazzo Chiaramonte Steri, Palermo >
prima nazionale
drammaturgia e regia Giulia Randazzo
scene e costumi Giulia Bellé
musiche originali e sound design Alessandro Librio
con Vincenzo Pirrotta, Paolo Briguglia
e con Mauro Lamantia, Giuseppe Lino, Alessandro Romano
produzione Teatro Biondo Palermo
luci Antonio Sposito
fonica Danilo Pasca
direttore di scena Sergio Beghi
allievi assistenti alla regia Lia Ceravolo, Giorgia Conigliaro, Giuseppe Randazzo coordinatore dei servizi tecnici Giuseppe Baiamonte | macchinisti Raimondo Cammarata (vice capo reparto macchinisti), Giuseppe Macaluso, Fabio Maiorana | elettricista Mario Schillaci | fonico Manfredi Di Giovanni | sarta Caterina Ingrassia | amministratore di compagnia Andrea Sofia
si ringraziano l’Accademia di San Martino – Arti Visive e Fashion Design, la Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso, Dino Spinella e Mattea Serpelloni
produzione Teatro Biondo Palermo
Biglietti già disponibili al Botteghino del Teatro e dal 28 maggio anche su vivaticket.it