Milite ignoto
con Mario Perrotta
tratto da Avanti sempre di Nicola Maranesi
e dal progetto La Grande Guerra, i diari raccontano a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi per Gruppo Editoriale L’Espresso e Archivio Diaristico Nazionale
produzione Permàr / Archivio Diaristico Nazionale / dueL / La Piccionaia
Nella prima guerra mondiale, gradatamente, il nemico diventa ignoto, perché non ci sono più campi di battaglia per i “corpo a corpo”, dove guardare negli occhi chi sta per colpirti a morte, ma ci sono trincee dalle quali partono proiettili e bombe anonime. E nuvole di gas che coprono ettari di terreno e radono al suolo interi battaglioni senza un lamento. E aerei che scaricano tonnellate di esplosivo dal cielo e navi che sparano cannonate a centinaia di metri di distanza. Uno sparare nel mucchio insomma, un conflitto spersonalizzato in cui gli esseri umani coinvolti, sono semplici ingranaggi del meccanismo e non più protagonisti eroici della vittoria o della sconfitta.
Proprio per questo, Mario Perrotta, ancora una volta, recupera le piccole storie, gli sguardi e le parole di singoli uomini che hanno vissuto e descritto i terribili eventi bellici dal loro particolarissimo punto d’osservazione, «perché questo è il compito del teatro, o almeno del mio teatro: esaltare le piccole storie per gettare altra luce sulla grande storia».