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di Roberto Alajmo
regia Armando Pugliese
con Nando Paone, Gigio Morra, Stefania Blandeburgo, Angela Bertamino, Claudio Zappalà
scene Andrea Taddei
costumi Dora Argento
musiche Nicola Piovani
aiuto regia Giacomo De Cataldo
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo
Chi è che mette in scena i sogni di ciascuno di noi? Forse c’è una compagnia teatrale demandata a fare questo e solo questo. Forse ognuno possiede la propria, che si agita nel cervello cercando di mettere assieme quel che serve per l’attività onirica notturna. Immaginiamo un piccolo manipolo di guitti, ciascuno dei quali risponde a un ruolo classico: il capocomico, la prima donna, le giovani promesse.
Questa sorta di farsa psicanalitica si immagina in una specie di teatro dismesso che è poi la rappresentazione più triviale dell’inconscio, lì dove si mettono in scena i sogni. In quest’unico ambiente vive e lavora la compagnia degli sfortunati attori, perennemente alle prese con problemi di budget e rivendicazioni salariali, carenze d’organico e risorse che non bastano mai. Lo stesso repertorio è molto ripetitivo: mai un incubo veramente originale, mai un sogno erotico che risulti davvero eccitante.
Forse però esiste una speranza: sta per arrivare Scalogno, una vecchia gloria dell’arte registico-onirica, destinato proprio a dirigere la compagnia e risollevarne il destino.