Fabrizio
regia Manuel Capraro
con Giacomo Lilliù
Compagnia Gli Artimanti (Milano-Roma)
L’ultimo ballo, l’ultimo delirio, l’ultimo urlo di un giovane uomo che ha perso tutto, che è rimasto solo ed è stato rinnegato da un mondo che lo schiaccia, lo domina e lo vomita. Un mondo in cui l’unica cosa che conta è il denaro, in cui i sentimenti, le emozioni, la musica, il movimento non sono concessi. In questo marasma di delusioni e sconfitte, Fabrizio denuncia la necessità di aggrapparsi a qualcosa di profondo ed eterno, la sua immaginazione e le sue allucinazioni ci traghettano all’interno dei ricordi e ci fanno entrare nel Burlesque Club del suo grande amore, la star Mirandolina, presa in prestito da La locandiera di Goldoni.
Un monologo incalzante, appassionato e tragico: il grido di una generazione che non si arrende e che lotterà fino all’autodistruzione.